
Il bufalo, infatti, deposita il grasso fuori dal tessuto muscolare; perciò l’infiltrazione del grasso nella carne è minima. Questo permette al consumatore di separare il grasso dalle parti magre.
La poca presenza di grassi si unisce alla presenza di acidi grassi, come l’acido stearico e l’oleico (utili a controllare il colesterolo), l’acido linoleico (acido polinsaturo essenziale appartenente al gruppo dell’omega-6). La percentuale di proteine presente in questa carne non è molto diversa da quella bovina, mentre è leggermente diverso il contenuto vitaminico-minerale, con una quantità maggiore di vitamine B6, B12, Fe e K.